Le relazioni educative rappresentano una porzione molto rilevante delle relazioni che viviamo quotidianamente, sia che svolgiamo professioni specifiche, sia che viviamo la relazione genitoriale, comune a moltissimi adulti. Di certo, anche in quanto bambini e ragazzi siamo e siamo stati immersi tutti e tutte in questo tipo particolare di relazione, rispetto a cui è necessario – oggi più che mai – elaborare una riflessione profonda ed estesa sulle modalità comunicative adeguate, che cioè consentano a tutti di vivere felicemente la relazione stessa e promuovano nei bambini e ragazzi una crescita il più possibile gioiosa.
Questo non significa assumere soltanto tecniche o metodi, ma entrare in dialogo con noi stessi in profondità e in autenticità, avviando una riflessione sulla qualità della relazione che voglio vivere, sul suo significato, sul senso dell’accompagnamento nella crescita (che è sempre reciproca). Non significa neppure costruirsi una visione edulcorata delle relazioni, che sappiamo essere fisiologicamente imbevute di fatica, difficoltà, conflitti dovuti allo stridere delle nostre differenze, ma che grazie ai conflitti possono diventare anche più forti e intense.
La comunicazione nonviolenta vuole offrire sia un punto di vista sulle relazioni umane che fa capo a una millenaria tradizione e su come viverle nel benessere di tutti, sia strumenti pratici per modificare il modo consueto e automatico di parlare ai bambini e ai ragazzi, alle bambine e alle ragazze (e non solo!), individuandone gli aspetti mal funzionanti o addirittura disfunzionali e modificandoli, attraverso la pratica, affinché diventiamo più capaci di sostenere la crescita di chi ci è accanto.
Il corso, grazie alla convenzione stipulata in data 01/02/2016 da edizioni la meridiana con il Centro di Orientamento ‘Don Bosco’ di Andria, ente accreditato MIUR, è valida per la formazione docenti e fornisce la certificazione prevista dalla Legge 107. Al termine della formazione saranno rilasciati attestati comprovanti la partecipazione. Il corso è presente su piattaforma SOFIA (cod. id. 57699).
Il corso attraversa i seguenti ambiti, sia specifici che trasversali:
Al termine del corso le e i partecipanti avranno acquisito conoscenze di base rispetto alle principali visioni della nonviolenza nei contesti educativi; avranno acquisito le chiavi di lettura fondamentali per riconoscere la violenza nella comunicazione, soprattutto quella invisibile. Avranno attivato un processo di coscientizzazione della propria carica aggressiva e violenta, anche inconsapevole. Avranno acquisito le competenze di base nella formulazione di una comunicazione verbale nonviolenta, secondo il riconoscimento dei propri bisogni e delle proprie emozioni e nella espressione delle richieste. Si saranno esercitati nel riconoscere i bisogni, le emozioni e le richieste proprie e degli altri quando la comunicazione fallisce. Sapranno riconoscere i processi propri dei conflitti distruttivi e dei conflitti creativi.
La valutazione finale sarà effettuata tramite osservazioni in itinere e apposito questionario a risposta multipla.
Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, a cui sono associate attività individuali, di coppia e di gruppo, di natura esperienziale e corporea. Una prova in ingresso e in uscita è prevista come forma autovalutativa.
Il corso ha una durata complessiva di 18 ore, 12 in presenza e 6 di tutoring online. Si terrà nel pomeriggio di venerdì 22 maggio, dalle 14,30 alle 19,00, e nella giornata di sabato 23 maggio, dalle 9,00 alle 18,00 (con pausa pranzo dalle 13,00 alle 14,00).
I temi in cui si articola il corso sono i seguenti:
GABRIELLA FALCICCHIO è ricercatrice e docente presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università di Bari. È la referente regionale del Movimento Nonviolento e formatrice su nonviolenza e conflitti. È redattrice di Azione nonviolenta e membro del comitato scientifico di Educazione aperta e Culture della sostenibilità, collabora con Bambini (Junior Spaggiari), Un pediatra per amico, Teatro naturale. I suoi filoni di ricerca sono legati alla tradizione del pensiero nonviolento, con particolare riferimento ad Aldo Capitini. Mantiene negli anni una passione per la riflessione educativa sulla nascita rispettata, il rapporto con i viventi, le culture della terra e gli stili di vita ecologici. Tra le sue numerose pubblicazioni: Profeti scomodi, cattivi maestri. Imparare a educare con e per la nonviolenza (edizioni la meridiana, 2018), La donna-che-genera: percorsi di riflessione e ricerca sul nascere (Fasi di Luna, 2018), “Loving openness towards Nature: Aldo Capitini and the moral value of biophilia” in Visions for Sustainability (2015) con G. Barbiero, “Segui il nascente, lui sa. Suggestioni montessoriane sul mettere al mondo/venire alla luce” in Metis (2014), Il primo sguardo. Prime ore di vita, cure prossimali e affettività (Fasi di Luna, 2014).
Il costo di partecipazione è pari a 80,00 euro. Sarà possibile pagare con le seguenti modalità:
La procedura di iscrizione per “La comunicazione nonviolenta nelle relazioni educative” deve essere completata entro domenica 17 maggio, compilando il modulo sottostante. Sarà possibile rinunciare alla partecipazione con rimborso dell’intera quota entro martedì 19 maggio.
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