Crescere filosofando: come insegnare la filosofia ai bambini
Insegnare la filosofia ai bambini, introducendola già nelle scuole dell’infanzia, è possibile? La filosofia è spesso considerata una disciplina complessa e destinata agli adulti, ma Emma Nanetti, nel suo libro “Il filosofo è un pirata. Appunti e spunti per la filosofia con i bambini”, ci illustra una questione affascinante: i bambini sono naturalmente predisposti a fare domande filosofiche. La curiosità dei bimbi, infatti, è il terreno ideale per coltivare un pensiero critico e profondo: la filosofia può così essere un potente strumento di crescita personale e intellettuale anche per i più piccoli.
La naturale inclinazione filosofica dei bambini
Ma quindi, come insegnare la filosofia ai bambini? “Perché esistiamo?”, “Cos’è il tempo?”, “Perché siamo diversi?”: questi sono solo alcuni degli interrogativi che i bambini formulano spontaneamente e queste domande rappresentano una forma primordiale di pensiero filosofico, poiché i bambini cercano di dare senso alla realtà che li circonda. Portare la filosofia nelle scuole non significa insegnare ai bambini concetti complessi o imporre teorie difficili, ma anzi creare spazi in cui possano esplorare il mondo delle idee attraverso il dialogo e la riflessione. I benefici di introdurre questa disciplina sono vari, in quanto, dal punto di vista cognitivo:
- aiuta i bambini a sviluppare capacità di ragionamento, analisi e problem-solving;
- favorisce la consapevolezza di sé e degli altri, invitando i bambini a riflettere su concetti come l’identità, la giustizia e la verità;
- aiuta a sviluppare empatia, rispetto e la capacità di convivere con l’incertezza, una qualità sempre più importante nelle società odierne;
- aiuta a non avere paura di non conoscere tutte le risposte.
Come insegnare la filosofia ai bambini: la filosofia come gioco e avventura
Una delle idee più innovative è quella di concepire la filosofia come un gioco: il filosofo può essere paragonato a un pirata, una figura che esplora territori sconosciuti con coraggio e curiosità. Questo paragone suggerisce che i bambini possano essere introdotti alla filosofia in modo ludico e divertente, trasformando l’apprendimento in una vera avventura.
Attraverso giochi, storie e attività narrative, i piccoli possono iniziare a riflettere su questioni filosofiche senza sentirsi sopraffatti. Il gioco è dunque un elemento chiave in questo approccio, poiché è il mezzo naturale con cui i bambini imparano e scoprono il mondo. In questo modo, la filosofia diventa un’esperienza creativa e inclusiva, in cui il processo di riflessione è più importante del risultato finale.
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IL FILOSOFO È UN PIRATA
Appunti e spunti per la filosofia con i bambini
di Emma Nanetti