I benefici dell’educazione emotiva
La definizione forse più immediata dell’educazione emotiva è quella fornita da Davide Antognazza nel volume “Crescere emotivamente competenti. Come sviluppare le competenze socio-emotive a scuola”, dove l’autore scrive: «[…] possiamo dire che l’educazione socio-emotiva comprende processi attraverso i quali bambini e adulti sviluppano competenze sociali ed emotive fondamentali”. Quali sono queste competenze fondamentali?
Educazione emotiva: le competenze fondamentali
Il CASEL, l’associazione fondata da Daniel Goleman e altri studiosi per la diffusione dell’apprendimento socio-emotivo (SEL), indica cinque competenze fondamentali che adulti e bambini sviluppano dall’educazione socio-emotiva:
- la consapevolezza di sé, che permette di riconoscere i propri sentimenti ed emozioni;
- la consapevolezza sociale, che aiuta a identificare sentimenti ed emozioni altrui;
- l’autogestione delle proprie emozioni in modo che non divengano un ostacolo nello sviluppo;
- il decisionismo responsabile, che consente di prendere decisioni ragionate, dopo averne valutato alternative e conseguenze;
- le abilità relazionali, attraverso cui è possibile mantenere relazioni sane con gli altri.
Quali sono i benefici dell’educazione emotiva nei bambini?
L’apprendimento socio-emotivo, al pari di un qualsiasi altro apprendimento (si pensi a quello della matematica o di una nuova lingua), può avvenire in maniera sistematica fin dalla più tenera età. Daniel Goleman ritiene infatti che i bambini possano essere educati alle emozioni già a partire dai 5 anni fino alla tarda adolescenza. L’educazione emotiva non rimane così ristretta all’ambiente familiare, ma, secondo lo studioso, può e deve essere integrata anche nei programmi della scuola dell’infanzia.
Il bagaglio di consapevolezza acquisito dai bambini li aiuterebbe sia nel processo di crescita e nel rapporto con coetanei e adulti, sia nella gestione dello stress derivato dall’ambiente scolastico stesso o da particolari situazioni vissute. I benefici dell’educazione emotiva, quindi, sono molteplici. Per andare nello specifico, eccone alcuni indicati da Linda Lantieri nel volume “Costruire l’intelligenza emotiva. Esercizi per educare la resilienza nei bambini”:
- accresciuta consapevolezza e comprensione di sé;
- maggiore abilità nel rilassarsi e allentare la tensione fisica;
- migliore capacità di concentrazione e grado di attenzione;
- migliore gestione delle situazioni stressanti;
- maggiore controllo sui propri pensieri, con esclusione dei pensieri sgradevoli;
- capacità di comunicare in maniera efficace con genitori e adulti.
Così come molteplici sono i benefici che derivano da questo tipo di educazione, altrettante sono le obiezioni all’educazione emotiva a scuola.
Per approfondire il tema leggi anche “Educazione emotiva e apprendimento: esiste un legame?“.
CRESCERE EMOTIVAMENTE COMPETENTI
Come sviluppare le competenze socio-emotive a scuola
di Davide Antognazza
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COSTRUIRE L’INTELLIGENZA EMOTIVA
Esercizi per educare la resilienza nei bambini
di Linda Lantieri
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