Perché educare alle emozioni?
Conoscere ed educare alle emozioni contribuisce ad arricchire la propria vita, a migliorare le relazioni e a combattere l’indifferenza sociale.
Educazione emozionale
Il filosofo Galimberti sostiene che «la nostra emotività può essere educata e se vogliamo una società migliore, deve essere educata». Secondo il Dalai Lama invece una delle esigenze più importanti dell’uomo è quella di lavorare sulla “compassione”, intendendo la condivisione e l’empatia, per tenere a bada le emozioni distruttive e favorire una migliore convivenza.
I bambini più sicuri di sé e più felici sono quelli con un’intelligenza emotiva più sviluppata. Nel testo Emozioni in gioco. Carte per educare alle competenze emotive, Lidia Piatti e Alberto Terzi affermano:
L’educazione emozionale non ha l’obiettivo di annullare i conflitti ma di ridurre al minimo quelli inutili e di rendere possibile un confronto sano per affrontare i problemi che la vita offre tutti i giorni.
Perché educare alle emozioni?
Ma perché educare alle emozioni?
Per favorire i processi di apprendimento, motivazionali e decisionali. Le emozioni facilitano o ostacolano l’apprendimento, condizionano la memoria e influiscono sulle motivazioni, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi. Un ruolo importante è svolto dalle scuole che non possono esimersi dalla necessità di allenare a riconoscere e gestire le emozioni dei figli. Agli alunni vanno insegnati i fondamenti del come trattare i sentimenti, come sviluppare l’empatia, come gestire situazioni conflittuali.
Per migliorare le relazioni, perchè le relazioni con gli altri sono caratterizzate da emozioni. Ogni interazione passa dal filtro delle emozioni dei soggetti coinvolti. Saper ascoltare e accogliere le emozioni significa ascoltare e accogliere le persone in modo intimo e profondo, gettando le fondamenta per relazioni uniche e significative.
Per prevenire, affrontare e risolvere conflitti. Se le competenze emozionali sono importanti per prevenire situazioni problematiche nelle relazioni, sono essenziali anche per risolvere conflitti: quando incomprensioni ed equivoci sono già in atto e possono portare a una crisi del rapporto. Più alto è il livello di competenza emotiva e meno saranno le occasioni di scontro.
Interessarsi di emozioni aiuta a comunicare in modo assertivo ed efficace. Nelle relazioni interpersonali la comunicazione ha un ruolo importante e le competenze comunicative presuppongono adeguate competenze emozionali.
Concludendo, l’intelligenza sociale e quella emotiva sono strettamente correlate. Lo sviluppo delle conoscenze delle emozioni farà accrescere sicuramente lo sviluppo di buone relazioni con noi stessi e con gli altri.
Per approfondire il tema leggi anche “Come lavorare con le emozioni” e “Come capire le emozioni“.
EMOZIONI IN GIOCO
Carte per educare alle competenze emotive
di Lidia Piatti – Alberto Terzi
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