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Il corso di formazione “Bambini lettori e scrittori” può essere attivato in ogni regione d’Italia. Continua a leggere e scopri se risponde alle esigenze della tua scuola o della realtà di cui fai parte.


 

BAMBINI LETTORI E SCRITTORI
Dalle neuroscienze alla didattica

Corso per docenti della scuola dell’infanzia e primaria

 

Studi approfonditi hanno dimostrato che sono insufficienti alla fine della scolarizzazione le abilità “letterarie”, quelle di “comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere con testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità”. Si tratta insomma di competenze che vanno oltre le capacità strumentali di leggere e scrivere.
E la scuola dell’infanzia, che pure gode di meritato credito, non ha nulla da dire a riguardo, quando, relativamente a quella “letterarietà”, non privilegia contesti evoluti di educazione linguistica, anzitutto orale e poi scritta? Quando si sofferma su metodi insufficienti, in cui sono ricorrenti i rigurgiti di un dannoso anticipazionismo?
Eppure le ultime ricerche psicopedagogiche e delle neuroscienze indicano come le competenze centrali linguistiche si strutturano a livello anche cerebrale proprio in dipendenza dei contesti in cui il bambino piccolo interagisce attivamente. Si tratta, allora, di riorientare i processi di educazione linguistica sin dalla scuola dell’infanzia pure per affrontare adeguatamente il livello di volatilità delle competenze decifratorie ed evitare “lezioni” di consumo linguistico analfabetizzante.

 

Obiettivi

  • approfondire, alla luce dei documenti ministeriali e dei contributi scientifici più aggiornati, i traguardi per lo sviluppo delle competenze linguistiche;
  • riflettere sulla incidenza della literacy scolastica sul curricolo dei bambini;
  • implementare le capacità metodologiche e didattiche dei docenti;
  • confronto sulle prassi realizzate nelle scuole dei partecipanti.

 

Contenuti

  • Le competenze dei bambini all’ingresso nella scuola dell’infanzia;
  • La con-versazione: il diventare parola del bambino (l’ascolto e il prestare la parola), la pragmatica della comunicazione. In particolare: la situazione dell’incontro educatore-educando-compagni come formato; gli eventi, i contesti e i materiali che generano significati, simboli e discorsi; i percorsi dell’intertestualità e la varietà dei gruppi con le relative difficoltà;
  • La descrizione e la costruzione di scene: dalla fruizione alla produzione;
  • La comprensione e la costruzione del racconto: dalla predizione al ri-racconto;
  • L’esposizione e la costruzione della lingua scritta sulla base delle ricerche di Emilia Ferreiro e Ana Teberosky;
  • La parzialità e insufficienza dei metodi centrati sul codice: il potenziale dell’apprendista lettore/scrittore (non scrivano); l’estrema complessità del processo di lettoscrittura;  l’organizzazione dei contesti linguistici evoluti nella scuola.

 

Materiali e spazi

  • Slide per PowerPoint;
  • Uso del tablet in videoproiezione;
  • Indicazioni di bibliografia e sitografia;
  • Aula ampia per attività laboratoriali con disposizione a cerchio dei partecipanti;
  • Aula dotata di videoproiettore, telone automatico;
  • Materiale di cancelleria.

 

Metodo

Il corso è condotto in modo partecipato con relazioni frontali, laboratori con lavori di gruppo e scambio di esperienze.

 

Durata

20 ore, che comprenderanno 3 incontri per relazioni in plenaria e 2 laboratori.

 

Programma

1° incontro
Relazione sui seguenti temi:

  • la costruzione della mente: contributi delle neuroscienze e della psicologia:
    • da Piaget a Bruner con i riti di iniziazione
    • il sociocostruttivismo
    • Cyrulnik
  • i processi implicati nel primo approccio alla lingua scritta:
    • Dehaene
    • Ferreiro e Ana Teberosky

2° incontro
Incontro di tipo laboratoriale. Si tratta della fase di avvio, che prevede:

  • raccolta delle idee ed esperienze pregresse dei docenti;
  • esposizione delle difficoltà e perplessità;
  • indicazione delle precondizioni;
  • gli elementi centrali del contributo di Ferreiro- Teberosky;
  • informazione dei genitori;
  • l’organizzazione del setting:
    • atteggiamento dei docenti: rispecchiamento
    • materiali e supporti
    • esplorazione dei bambini
    • valorizzazione delle risposte
    • tempi e spazi
  • primo approccio al libro:
    • differenziazione testo-supporto (giornali quotidiani, riviste, cataloghi, certificati medici, circolari dei dirigenti, ricettari, libri, ecc.)
    • previsioni, inferenze, aggiunte
    • primo approccio all’uso convenzionale del libro (dalle favole alla piccolo manuale enciclopedico)
    • conversazione: contenuti, mosse
    • orientamento manipolativo del libro e analisi di come è fatto

3° incontro
Relazione sui seguenti temi:

  • La mente narrativa;
  • C. Levorato, N.L. Stein & C.G. Glenn;
  • La comprensione e la costruzione del testo narrativo (dalla predizione alla costruzione del testo e al riracconto).

4° incontro
Incontro di tipo laboratoriale, articolato in:

  • fase di analisi e revisione delle esperienze di cui al 3° incontro sulla base dei punti ivi indicati;
  • avvio operativo alla costruzione del racconto;
  • i bambini scrivono (dalla copertina alla redazione delle sequenze) con recupero della grammatica delle storie (Stein e Glenn) e delle fasi della costruzione di un racconto esposte nella relazione precedente.

5° incontro
Relazione sui seguenti temi:

  • il processamento della lettura;
  • il processamento della scrittura;
  • percorsi per il testo descrittivo.

 

Relatore

LAZZARO GIGANTE, già direttore didattico, docente di Pedagogia presso l’Università LUMSA, attualmente giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Bari, autore di numerose pubblicazione di didattica e di pedagogia generale.

 

 

Per organizzare questo corso nella tua scuola o in una realtà di cui fai parte:
edizioni la meridiana
infoscuola@lameridiana.it
0803971945 / 3298391330

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