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Il corso di formazione “Né con le buone né con le cattive” può essere attivato in ogni regione d’Italia. Continua a leggere e scopri se risponde alle esigenze della tua scuola o della realtà di cui fai parte.


 

NÉ CON LE BUONE NÉ CON LE CATTIVE
Laboratorio di mediazione scolastica

Corso per studenti, genitori e docenti

Spesso accade che i comportamenti indisciplinati dei ragazzi a scuola abbiano origine non da caratteristiche intrinseche alla loro personalità, ma dalla incapacità di gestire relazioni complesse e conflittuali legate sia alle divergenze intergenerazionali, sia alla profonda diversità di valori esistente tra la cultura del contesto familiare cui appartengono e la cultura del contesto scolastico.
Di fronte a tali comportamenti, la scuola reagisce di frequente con strategie di tipo disciplinare. Ma le posizioni si irrigidiscono, i ruoli si definiscono di segno negativo, la relazione s’interrompe o si struttura, con assurda ridondanza, in azioni e reazioni aggressive.
Le dinamiche conflittuali si dilatano.
Si rende necessario, a questo punto, la individuazione di uno spazio “neutro”, ma compresente nel quale accogliere il disordine, la violenza e strutturare percorsi nuovi che conducano oltre la zona conflittuale.
Uno dei percorsi praticabili è quello mediativo.
La mediazione in ambito scolastico si propone di rendere i ragazzi consapevoli dell’importanza delle regole della convivenza, attraverso il riconoscimento della possibilità che esistano ragioni ‘altre’ diverse dalle proprie ma ugualmente valide, che meritano di essere accolte e rispettate. Si propone, altresì, di indicare all’istituzione scolastica una valida alternativa all’uso di misure disciplinari.
L’esperienza mediativa è, per sua stessa natura, un “approfondimento” che agisce sulla sfera degli atteggiamenti e dei comportamenti. Questi comportamenti, che denotano la presenza di una condizione di disagio e di rischio di devianza, provocano, molto spesso, l’abbandono della scuola soprattutto come conseguenza delle sanzioni disciplinari, con conseguenti ripercussioni in termini di evasione dall’obbligo scolastico.
Le attività di mediazione, favorendo l’allentamento delle tensioni interne alla comunità scolastica, innestano un nuovo approccio per l’integrazione nel “sistema scuola” di nuovi atteggiamenti e nuovi comportamenti che, non solo facilitano i rapporti e le relazioni interpersonali, ma sviluppano anche diverse modalità di apprendimento e di coinvolgimento nelle attività didattiche.

 

Obiettivi

Gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del laboratorio di mediazione scolastica sono i seguenti:

  • offrire agli studenti coinvolti in situazioni di conflittualità all’interno della scuola una valida alternativa alle modalità interattive violente;
  • favorire la conoscenza e l’adesione ad un diverso approccio al concetto di legalità;
  • consentire un confronto leale e diretto delle proprie opinioni e del vissuto personale;
  • valorizzare le differenze in termini di risorse personali e sociali;
  • favorire il rispetto delle regole del vivere civile e sociale nell’ambito della comunità scolastica;
  • promuovere una integrazione-valore basata sul rispetto dell’altro.

 

Metodologia

Si utilizzeranno momenti pratico-esperienziali, prevedendo simulazioni e giochi di ruolo mediante i quali sarà possibile:

  • individuare i processi psicologici e relazionali che sottendono il conflitto attraverso l’esplorazione dei vissuti personali;
  • sperimentare, attraverso il processo mediativo, il graduale passaggio da uno stato di confusione e di sofferenza, originato dal conflitto, ad una condizione di nuovo equilibrio emotivo;
  • sviluppare la capacità di trasformazione del contesto conflittuale, da luogo del disordine e del disagio a spazio dell’ordine e della relazione condivisi.

 

Formatori

ANNA COPPOLA DE VANNA, psicologa, psicoterapeuta familiare, presidente del C.R.I.S.I. di Bari, direttore responsabile della rivista Mediares. Ha pubblicato due libri sulla comunicazione e sulle dinamiche relazionali tra adulti e bambini, nonché numerosi articoli sulla mediazione familiare, scolastica e penale sulle maggiori riviste nazionali e internazionali. Con la meridiana ha pubblicato, insieme a Ilaria De Vanna, Ci separiamo. Come dirlo ai nostri figli (2005) e Senti che urla! Quando i genitori litigano (2005).
ILARIA DE VANNA, psicologa, già giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, mediatrice familiare, responsabile delle attività di formazione alla mediazione civile e penale presso il C.R.I.S.I. di Bari. Co-autrice di Ci separiamo. Come dirlo ai nostri figli (2005) e Senti che urla! Quando i genitori litigano (2005).

 

Modalità di attivazione, durata e costi

La durata complessiva del percorso formativo è pari a 10 ore, da suddividere in più incontri in base alle esigenze. Può essere attivato in due modalità, in presenza oppure online, ai seguenti costi:

  • corso online: 60,00 euro a partecipante
  • corso in presenza: 80,00 euro a partecipante

In fase d’iscrizione, sarà possibile acquistare anche il libro “Né con le buone né con le cattive. Bambini e disciplina” di Thomas Gordon in formato cartaceo ed ebook ad un costo ridotto, aggiungendo 14 euro per il formato cartaceo oppure 10 euro per il formato ebook alla quota di partecipazione.

Sarà possibile pagare la formazione con Carta del docente, bonifico bancario oppure Paypal.

 

Ti interessa questo percorso formativo? Contattaci:
edizioni la meridiana
infoscuola@lameridiana.it
080 3971945 / 329 8391330

 

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